
11 maggio 2004 AFRICA
AUSTRALE RAID proiezione di Vittorio Kulczycki
LAfrica che non tradisce mai e la meta di questa nuova grande avventura
in Sud Africa, Botswana e Namibia per moto fuoristrada e auto 4x4. Punti focali
del raid alcune regioni che conservano il fascino antico di unAfrica che
scompare, dove i grandi spazi permettono ancora di guardare il lontano orizzonte
senza fastidiose ostruzioni dove ancora oggi si riesce a sentirsi soli e lontani
dallinvasione turistica. Un raid a contatto con la natura in regioni scarsamente
abitate, dove lincontro costituisce un momento da vivere e ricordare,
dove gli animali vivono lontani dalla minaccia delluomo, dove la natura
si esprime in una bellezza difficile da dimenticare.
I partecipanti racconteranno storie ed aneddoti del viaggio: Renata Bernardini
(la nostra straordinaria responsabile della cucina dellAngolo),Roberto
Ravanelli, Michelangelo Galvagno e Carmela Carbone, Maria Grazia Lippolis
Trio di benvenuto: Luca Botti Sandro Gabanella Sara Savini
Cena : Paccheri alla parmigiana pasta con la ricotta porchetta
di Ariccia , insalata EURO 10
Prenotare al n. 065754378 (orario 18-23,00) oppure mail a informazioni@angolodellavventuraroma.com
- specificando nome e numero di persone
Il nostro Motoclub romano che è
rimasto assopito per troppo tempo, si sta risvegliando anche grazie all'apparizione
di donne motocicliste che hanno ravvivato l'atmosfera del Motoclub. Stiamo iniziando
ad uscire insieme per gite nei dintorni di Roma e anche se non ancora in grado
di pubblicare un programma siamo certi che a partire da ottobre potremo ritrovarci
in gruppo per sulle piste sterrate della Tolfa o dei Simbruini o alla scoperta
dell'intrigante Alto Lazio o per le valli verdeggianti dell'Umbria e dell'Abruzzo
con moto da strada...Insomma mettetevi in contatto, troverete i programmi in
sede e se volete ricevere il programmi via email registratevi nel sito www.viaggiavventurenelmondo.it
specificando il vostro interesse per la moto.
UNA SERATA IN ONORE DI TRE MOTOCICLISTE

Federica - Antonella - Barbara
Federica Romano Antonella Mencarelli Barbara Mandelli.
LAngolo ha ospitato una serata dedicata alle tre motocicliste di cui due
romane che hanno partecipato al nostro progetto Iniziazione al deserto Djanet
Raid di cui vi diamo di seguito un simpatico resoconto . Unattenzione
ed un plauso particolare e meritano le sole tre donne che hanno partecipato
al Djanet Raid - Iniziazione al Sahara.Vittorio Kulczycki, presidente del Moto
Club Avventure accoglie con grande entusiasmo Federica Romano,Antonella Mencarelli
e Barbara Mandelli, le tre donne motocliste protagoniste del Djanet Raid e della
serata loro dedicata dellassociazio-ne Culturale l'Angolo dellAvventura
a Roma.Sono state bravissime" prosegue "allegre, simpatiche,
vivaci e intelligenti, così hanno affrontato una esperienza unica,dimostrando
grande coraggio, forza ed estrema tenacia in ogni circostanza, risolvendo, con
il so-lo ausilio della loro intraprendenza, tutte le difficoltà che si
sono presentate. Un viaggio splendido nella bella oasi di Djanet nel sud
Algerino, vicina al confine con la Libia e col Niger, nel cuore del più
bel deserto africano, dove i monti si confondono con le prime sabbie del Ténéré,
dove le rocce del Tassili N'Ajjer, dei Monti Gautier si innalzano dalle lingue
di sabbia, dove le dune dellErg di Admer e di Tin Merzouga continuano
il loro eterno ed incessante movimento. Le tre ragazze, che hanno affrontato
il viaggio tra marzo e aprile, hanno condiviso con piloti più esperti
la conoscenza delle tecniche di guida sui vari fondi (sabbia, sassi, superamento
di dune, fech fech etc...), guidando sulla sabbia e sugli sterrati, seguendo
ed emulando chi ha più esperienza di loro. Una settimana di specializzazione
su sabbia, quella sabbia che solo il deserto può offrire,battuta dal
vento, ammucchiata in dune talvolta alte centinaia di metri, talvolta battuta
e compressa come una strada asfaltata e altrove soffice come il talco. "E'
stata una occasione unica" raccontano le tre ragazze "per una breve
vacanza in un ambiente sahariano tra i più spettacolari di tutta quell'immensa
area che chiamiamo Sahara. Una breve fuga dal nostro mondo". Le Moto utilizzate
per il progetto Djanet Raid sono KTM 525 DESERT, vere gazzelle, leggere, agili,
con una coppia bassa che permette di salire le dune anche in 4°, generose
con i meno esperti, pronte ad assorbire amichevolmente i piccoli errori di guida
e aggressive con chi sa andare. "Sei giorni immersi in ambienti di straordinaria
bellezza" proseguono serene e un po' malinconiche "Abbiamo preso la
pista che scende verso sud per la Tadrart seguendo la famosa balisée
che porta in Niger, abbiamo raggiunto i Monti Gautier, guglie rocciose che sbucano
dalla sabbia, per imboccare l'alveo del Tafassasset, antico fiume, girando attorno
all'Erg d'Admer per superarlo nel punto più accessibile per la mitica
duna d'Admer alta oltre 200 metri, abbiamo cercato la pista, tra lingue di sabbia
fino a rientrare sulla strada per Djanet. Sono stati giorni indimenticabili,
ci siamo fermate nel nulla, dormendo sotto le tende o "a la belle étoile",
sotto le stelle, mangiando attorno al fuoco, lavandoci poco, pochissimo, ma
il deserto non sporca anzi pulisce e leviga anche i nostri piedi con la sabbia
pulitissima". Alex Monticone, il capogruppo del viaggio è ancora
stupefatto per la prova, brillantemente superata, di Federica, Antonella e Barbara.
"Mi hanno affascinato, a tratti, più dello stesso viaggio, mi hanno
sorpreso e meravigliato, mi hanno incantato ed hanno abbattuto tutte le mie
resistenze, dovute ad un primo approccio che mi aveva, devo dire la verità,
lasciato un po perplesso. A parte Barbara, le altre due non avevano alcun
tipo di esperienza di fuoristrada ed io ero partito un po preoccupato.
da un articolo su Italia Sera di Cristina Dalla Vecchia