Molti anni sono passati dal nostro primo viaggio in terra africana ; ricordiamo quel 1° Italia Timimoun del maggio del 1983 con molta nostalgia. Ci affacciavamo con le nostre moto e le nostre 4x4 sullimmensità del deserto, con timore reverenziale, conoscendone i pericoli , le insidie e il diabolico fascino. Da allora quanti chilometri di pista, quanta sabbia è passata sotto le nostre ruote, quanti errori e quanta tensione nellaffrontare ogni nuova avventura. Ma questi primi anni sono serviti ad accumulare un patrimonio unico di esperienza, abbiamo così imparato a conoscere e rispettare il Dio Deserto tanto severo con chi lo sottovaluta e tanto amico con chi sa rispettarlo e sa convivere con la sua dura realtà senza abbandonarsi al caso.
LAfrica con il suo fascino è stata la culla delle nostre esperienze fuoristradistiche, non a caso il primo viaggio di Avventure nel Mondo nel 1971/2 fu un temerario Italia Tam Djanet Italia con auto noleggiate a Tunisi e un deserto che non aveva ancora conosciuto lonta dellasfalto; quellambiente duro e difficile dove abbiamo messo a punto una formula che poi abbiamo applicato e stiamo applicando ovunque nel mondo. Ma non possiamo dimenticare , noi motociclisti e piloti di 4X4, il contributo straordinario che ci è venuto dai viaggiatori di Avventure , quelli senza moto e senza auto, che con uno spirito di grande intraprendenza sono andati alla scoperta di regioni remote , isolate, difficili a bordo di camion , di mezzi locali, di sgangherate fuoristrada ed hanno annotato tutto, distanze, stato delle piste , delle strade, delle strutture ricettive, i climi, le abitudini locali, la burocrazia , la realtà socio-politica , creando così quel patrimonio preziosissimo di esperienze dal quale abbiamo attinto a piene mani per organizzare i nostri grandi raid con la certezza di non sbagliare itinerario, di non sbagliare il periodo di effettuazione, di non sbagliare il corrispondente locale a cui rivolgersi per lassistenza.
Il nostro libro sulla storia dellepopea del Moto Club 4x4 Avventure, tante volte annunciato , non riesce ad uscire eppure il materiale è tutto lì, ammucchiato, impilato in cartelle e cartelline oramai polverose, con i racconti, i diari , le cartine , le foto , tutto letto e riletto eppure non esce ed infondo una ragione cè e la stiamo vivendo anno dopo anno: quella storia, quella epopea non è ancora finita ed ogni anno, ogni stagione si arricchisce di nuove imprese che devono trovare spazio nei ricordi scritti e pubblicati che poi rappresentano la storia, una qualsiasi storia , delle vicende della nostra vita.
La passione che non bada a interessi e a strategie commerciali ci spinge ad osare nuove e esaltanti imprese, abbiamo traversato i deserti più difficili di Algeria, Niger, Libia, Mauritania, Yemen, Sudan, Namibia, Cina , Asia Centrale, abbiamo traversato i salares boliviani viaggiando per giorni e giorni a quote di oltre 4000 m , superato passi himalayani, abbiamo valicato incredibili barriere burocratiche e con stesso entusiasmo vi proponiamo nuove esaltanti avventure
a cavallo della nostra moto o al volante della nostra 4X4 per vivere sulle piste di sabbia, sugli sterrati di montagna, sulle rosse strade africane , sulle paurose piste himalayane, mongole, patagoniche, australiane laffascinante avventura della nostra vita.
On the road again
for ever
sulla strada, di nuovo...per sempre
E il motto adottato oramai da tempo dai nostri raidisti appassionati di raid ovunque nel mondo sulla strada, sulle piste a bordo di moto stradali, enduro, di fuoristrada o di auto 4x4 ma sempre sulla strada verso mete vicine o lontane, ma sulla strada che rappresenta il viaggio, la partenza, lavventura, la realtà, fiume di vita dove viviamo da protagonisti, né trasportati, né trascinati, né spinti ma come attori di primo piano, padroni assoluti per un giorno, per una settimana o per un mese del nostro tempo, del nostro spazio nel quale ci infiliamo con un colpo di gas alla nostra velocità e in meravigliosa solitudine.
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